Punto nascita a rischio, sabato i vertici della Regione ad Atri

ATRI – I vertici della Regione saranno ad Atri il prossimo 13 settembre in occasione dell’incontro promosso dal consigliere regionale Pd, Luciano Monticelli per discutere del destino dell’ospedale San Liberatore. In particolare al centro dell’incontro ci sarà la questione del punto nascita a rischio (insieme a quelli di Ortona, Penne e Sulmona) per consentire il rientro dal commissariamento della sanità abruzzese. L’assemblea pubblica si terrà alle 17 nell’auditorium Sant’Agostino di corso Adriano. Oltre al governatore D’Alfonso, interverranno gli assessori alla Sanità Silvio Paolucci, e all’Agricoltura Dino Pepe, il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Sandro Mariani, l’onorevole Tommaso Ginoble, Mario Oliveri, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità, il segretario provinciale del Pd teramano Gabriele Minosse, il consigliere comunale del Pd di Atri Alfonso Prosperi e Gianni De Galitiis, segretario del Pd atriano. “Sarà l’occasione – commenta Monticelli – per confrontarsi assieme a territorio e cittadini su quali saranno le decisioni e le strade da intraprendere in merito al futuro del San Liberatore e, più in generale, della sanità regionale. Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo pagato il caro prezzo di una situazione pesante, che oggi ci troviamo a ereditare dalla politica precedente, ma occorre cercare delle alternative che consentano di salvare un ospedale importante e strategico com’è quello della città di Atri”. Sulla chiusura del punto nascita, aggiunge il consigliere regionale, l’obiettivo sarà quello di evitare “l’ennesima penalizzazione determinata dalle responsabilità di chi ci ha preceduto che, a differenza di quanto fatto per presidi come Sant’Omero, sebbene abbia investito in tecniche come il ‘parto indolore’ non si è mai adoperato affinché questa realtà si attivasse seriamente, impedendo al San Liberatore di raggiunge la quota di nascite necessaria (fissata a 500 nascite annuali) a evitare la chiusura e abbandonando a se stesso un reparto che si è sempre distinto per eccellenza”.